- Dov'è l'armeria? Avete un'armeria,
vero? - disse Frank Castle al padre O'Neill.
- Si, al secondo livello! - rispose, indicando l'ascensore.
Frank si lanciò al suo interno, seguito con affanno dal sacerdote.
- Chi ci starà attaccando? - si interrogò quest'ultimo.
- Qualcuno a cui avete pestato pesantemente i piedi con i vostri attacchi!
- Ma nessuno sa di questa base...
Frank lo fissò, quasi divertito.
- Nessuno “sapeva”!
La porta dell'ascensore si aprì e il prelato guidò Frank
oltre una porta, mostrandogli il completo arsenale a disposizione dell'organizzazione.
In quel momento si sentì un boato, seguito da delle urla laceranti.
- Diamoci da fare! - rispose Frank, prendendo una doppietta, un uzi
e dei caricatori. Raccolse una manciata di colpi per il fucile e se
li infilò nelle tasche.
In quel momento due Troni apparvero davanti a lui.
- Perchè usi quelle armi terrestri, quando da noi hai avuto il
dono delle armi divine?
- Ho ammesso di avere degli obblighi verso di voi, che però adempirò
a modo mio... non voglio altri favori di cui sdebitarmi!
Le creature rimasero in silenzio per qualche secondo, poi fecero un
cenno di assenso e svanirono.
Padre Peter rimase in silenzio, a fissare il Punitore che parlava al
nulla, e in cuor suo si convinse sempre più che lui era davvero
il suo Angelo Vendicatore.
Frank si rivolse a lui.
- Io vado... lei rimanga qui!
E senza aspettare la sua replica, uscì dalla stanza.
Livello tre.
Mosaico e Terminatore, insieme a quattro uomini addestrati da quest'ultimo,
stavano cercando di penetrare fino al primo livello, quello più
basso, ma la resistenza di coloro che lavoravano in quella base era
molto organizzata. Con la granata avevano guadagnato non più
di qualche metro, mentre le forze opposte li costringevano a rimanere
sempre coperti grazie ad un preciso e instancabile fuoco di sbarramento.
- Dobbiamo trovare una soluzione! - disse Mosaico.
Terminatore rivolse il suo sguardo ad uno dei suoi uomini. Questi fece
un cenno di assenso, caricò il mitra e sparando si inoltrò
correndo nel corridoio. In pochi attimi fu crivellato di colpi, ma quell'attimo
fu sufficiente a Mosaico e agli altri per avanzare, riuscendo a colpire
le guardie affacciatesi per colpire l'uomo di Terminatore.
Nel giro di dieci secondi avevano eliminato le fonti del fuoco di sbarramento,
riuscendo ad avere via libera per l'ascensore. Terminatore si avvicinò
all'uomo, che giaceva in un lago di sangue, crivellato di colpi.
- Hai fatto un ottimo lavoro! - gli disse.
L'uomo sputò sangue, cercando di dire qualcosa, per poi morire
in un gorgoglio.
Mosaico chiamò l'ascensore. Terminatore gli toccò la spalla,
facendogli cenno di indietreggiare di qualche metro. Lo fece, mentre
altri due degli uomini puntarono i fucili verso la porta. Dopo qualche
minuto si aprì, ma l'interno dell'ascensore era vuoto. Gli uomini
abbassarono le armi e si avviarono verso l'ascensore, quando il tetto
di quest'ultimo si schiantò e da sopra apparve Frank Castle che
sparò di istinto, colpendo con una sventagliata dell'uzi i due
uomini davanti, mentre Terminatore, Mosaico e il terzo uomo si rifugiavano
dentro delle porte lungo il corridoio.
Altrove, in un laboratorio poco fuori New York.
Carmody fissò i cinque “pazienti (lui ama definirli così)
distesi sui tavoli operatori. La porta si aprì ed entrò
il suo braccio destro, il professor Cummingham.
- Cosa ve ne sembra? - chiese quest'ultimo.
- Decisamente migliori dei precedenti. Considerando poi che quel fastidioso
problema del controllo pare risolto, la cosa comincia a diventare molto
più utile e proficua.
- Per chi sono?
- Per Kenny McRonald. Vuole difendere meglio i suoi interessi.
- Eppure dovrebbe aver assoldato dei mercenari di provata esperienza...
- Evidentemente non si fida di loro quanto si fida dei nostri killers!
Scoppiò a ridere, accompagnato dal suo assistente.
- IL PUNITORE! - urlò Mosaico, riparatosi dietro una porta.
- Già, caro mio puzzle umano, sono proprio io! Facciamo una rimpatriata!
- disse una voce dal corridoio.
Mosaico si affacciò, sventagliando col suo mitra.
- Crepa! - disse, ma di Frank Castle nessuna traccia – Dove cazzo
è finito!?
- Idiota, si sarà infilato in uno dei corridoi laterali! - disse
Terminatore, che si trovava dietro la porta di fronte a quella di Mosaico.
- Perspicace! - rispose Frank Castle – Mi chiedo chi tu sia! Un
emulo di Victor Von Doom?
Terminatore scoppiò a ridere.
- Eppure io e te ci conosciamo molto bene! - disse.
- Davvero? Vienimi a stringere la mano!
- Solo dopo che ti avrò ucciso! Tu sei più pericoloso
di un serpenti a sonagli.
Mosaico fissò il suo compagno.
- Tu conoscevi già Frank Castle?
- Già, ma la cosa a te non interessa!
I due si fissarono, e Mosaico maledì il fatto di non poterlo
fissare negli occhi, coperti dalla maschera di ferro. Ci fu qualche
attimo di silenzio, poi Mosaico si affacciò.
- Maledetto bastardo, dove sei finito?
Silenzio.
Si rivolse verso il suo partner, e quest'ultimo fece cenno all'ultimo
dei suoi uomini di avanzare. Senza farselo ripetere, il killer si mosse
col fucile spianato. Si avvicinò cautamente all'angolo e rapidamente
si affacciò, sparando dei colpi di copertura ora di un lato ora
dall'altro.
Ma non c'era nessuno.
Si girò verso il suo capo, facendogli un chiaro cenno di stupore,
che mutò rapidamente in paura quando vide dall'altro lato del
corridoio il Punitore puntargli addosso l'uzi. Un singolo colpo partì,
aprendogli un foro rosso sulla fronte.
Mosaico e Terminatore si girarono di scatto e spararono, ma Frank Castle
si era già coperto.
- Devo raggiungere l'ascensore, coprimi! - disse Terminatore a Mosaico,
con un tono che sembrava più un ordine che una richiesta.
- Perchè io? - rispose Mosaico, con un tono di sfida.
- Perchè non è il momento giusto per litigare, e poi io
mi beccherò più facilmente un colpo nella schiena in questo
caso!
Mosaico mugugnò, poi si lanciò nel corridoio, sparando
una salva di colpi di copertura, mentre il suo alleato raggiungeva l'ascensore
e vi entrava. Mosaico indietreggiò tenendo sotto controllo il
corridoio, quando sentì le porte dell'ascensore chiudersi. Si
girò e vide che si erano quasi del tutto chiuse sotto lo sguardo
di Terminatore. Potè giurare che stava sorridendo. Un attimo
solo, e si ricordò di Frank Castle, ma era troppo tardi: la fredda
canna di una doppietta era poggiata alla sua nuca.
- Chissà se qualcuno avrà la pazienza di ricomporre questo...
Mosaico! - disse il Punitore, prima di premere il grilletto.
Livello uno.
Terminatore uscì con circospezione dall'ascensore. Si mosse lentamente,
con le armi spianate, pronte a far fuoco al primo movimento sospetto.
Giunse davanti ad una sala di controllo deserta. Vi entrò e decise
che l'avrebbe fatta saltare, perchè era da qui che evidentemente
venivano gestiti tutti gli attacchi effettuati dai diversi Punitori
nell'ultima settimana.
Il Punitore! Il solo a pensare a lui, a Frank Castle, gli faceva fare
un vero e proprio tuffo nel passato. Scosse la testa, e decise di concentrarsi
sul suo lavoro. Osservo le diverse consolle presenti nella sala, e si
rese conto di averle già viste altrove. Si concentrò per
un attimo, cercando di ricordare, e dopo qualche secondo ricordò
che tipo di strumentazione era quella che aveva di fronte: erano delle
consolle adibite al controllo della volontà altrui. Si avvicinò
ad una di esse, digitò qualcosa sulla tastiera e si rese conto
che l'origine dei problemi non era lì dentro, ma in una stanza
accanto. Si avvicinò alla porta, per poi fare fuoco sui diversi
computer. Uscì ed entrò nella prima stanza, e si accorse
che era solo un piccolo studio. La richiuse ed entrò nella successiva,
e vide la strana struttura a cui era agganciato fino a qualche ora fa
Frank Castle. Osservò con attenzione la stanza, e si rese conto
che era la sfera al suo centro lo inquietava. Si avvicinò per
toccarla, quando una voce alla sue spalle lo sorprese.
- Fermo, non toccarla!
Si girò, e vide Marcus Delorane sullo stipite.
- Chi sei tu? - gli disse Terminatore, puntandogli addosso la sua arma,
ma con un solo gesto della mano, anche a distanza di metri, glielo fece
volare contro il muro.
- Non t'interessa e non provare a metterti contro di me!
I due rimasero a guardarsi per qualche attimo, poi fu Terminatore a
parlare.
- Credo che i nostri interessi siano comuni, da un certo punto di vista!
- Quale sarebbe il tuo?
- Distruggere questa macchina, il tuo?
Marcus indicò la sfera.
- Il motore della macchina! - disse.
- Prendilo pure. - rispose Terminatore.
In quel momento Frank Castle entrò con un balzo dentro la stanza,
sparando verso Terminatore e Marcus. Il primo si riparò immediatamente,
grazie ai suoi riflessi, mentre il secondo fu colpito in pieno dalla
scarica, ma questo non lo bloccò. Infatti raggiunse la sfera
e l'afferrò, poi si rivolse verso il Punitore e sorrise. Gli
sparò un'altra raffica, ma questa volta i proiettili esplosero
a meno di 20 centimetri dal bersaglio.
- Maledizione! - imprecò, poi rivolse la sua arma verso Terminatore
– Vediamo se anche tu sei invincibile come lui! - sparò
contro di lui, che rotolò su se stesso ma non potè impedire
ad un colpo di infilarsi nella sua spalla. Si rialzò imprecando,
giusto in tempo nel vedere un raffica di colpi venire contro di lui.
Fece un balzo, roteando su se stesso, ma una mezza dozzina di proiettili
colpirono la maschera, ammaccandola e crepandola.
Cadde a terra, leggermente frastornato, e Frank puntò il fucile
alle sue gambe, ma intravide un movimento strano alla sua destra, dove
c'era Marcus Delorane. Istintivamente balzò all'indietro ed evitò
una sorta di fulmine rosso partito dalle mani del misterioso uomo. Gli
puntò di nuovo il fucile contro, ma ci fu un altro lampo giallo
che riempì la stanza, e quando la luce svanì di Marcus
e di Terminatore non vi era più traccia.
A qualche chilometro di distanza, in un vicolo, ci fu un lampo giallo
e subito dopo apparvero Marcus e Terminatore. Quest'ultimo fissò
l'altro uomo, mentre si rialzava.
- Perchè mi hai salvato la vita?
- Perchè in futuro mi potresti tornare utile! - disse.
Padre O'Neill entrò nella stanza della sfera proprio nell'istante
successivo, e si rese immediatamente conto della mancanza della stessa.
- Maledizione, - imprecò – questo rallenterà i nostri
piani! Chi può essere stato?
- Qualcuno di molto potente, che ha avuto la possibilità di inviarci
contro due mercenari. Inoltre c'era qualcun'altro interessato più
alla sfera che al resto... Hai pestato i piedi a qualche pezzo grosso?
- Dopo la guerra tra le bande di pezzi grossi ne sono rimasti pochi,
e ci stavamo occupando dei pesci piccoli che tentavano l'ascesa al potere...
ma nell'ultimo caso stavamo occupandoci di un pesce un po' più
grosso, tale McRonald.
- Ne ho sentito parlare, ho avuto a che fare con alcuni suoi affari
tempo fa.
- Non può essere stato che lui! - disse padre Peter.
Frank raccolse un pezzo della maschera del Terminatore, che era rimasto
lì a terra, e lo fissò.
- Diceva di conoscermi, ma io non riesco ad immaginare chi sia! - disse
sottovoce.
Qualche ora dopo, nell'ufficio di Kenny McRonald.
L'uomo ascoltò con attenzione il racconto di Terminatore, poi
si accese un sigaro.
- E così il Punitore era coinvolto! - disse.
- Si.
- Dopo quello che ho sentito dire in giro sul suo ritorno non mi meraviglia
che sia sulle mie tracce...
Terminatore inclinò leggermente il capo.
- Cosa intende dire?
Kenny fece un cenno della mano, come per scacciare via una mosca o un
pensiero.
- Lascia perdere, nulla di importante! - si rivolse verso la vetrata
che dava su Manhattan – Credo che lui e il famigerato “Regno”
siano sulle mie tracce, e devo difendermi.
Si avvicinò alla scrivania, premette il pulsante dell'interfono.
Immediatamente la segretaria rispose.
- Mi chiami il professor Carmody!
Chiuse l'interfono.
- Chi sarebbe?
- Un aiuto! - rispose seccamente McRonald.
Note ed
ecco Frank Castle in azione, dopo qualche episodio. Ma risolviano qualche
dubbio, se sarà possibile. Mosaico è morto? Certo il corpo
non si vede, quindi si potrebbe pensare che sia vivo, ma ritengo difficile
che Frank Castle abbia potuto sbagliare da distanza così ravvicinata.
Chi è Marcus Delorane e perchè è interessato alla
sfera dela Giustizia? Beh, per saperlo andatevi a leggere l'altra mia
serie, completamente originale come personaggi e situazioni, ovvero
Darkmere. Arrivederci al prossimo episodio, dove "Il Regno"
reagirà all'attacco di McRonald.
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